L’endoscopia nasale è una procedura mediante la quale è possibile esaminare accuratamente le superfici interne della cavità nasale. Grazie a tale procedura è ad esempio possibile identificare delle lesioni nasali sospette più o meno gravi, o è anche possibile estrarre degli oggetti estranei che si trovano all’interno del naso del paziente. A tal fine, verrà quindi inserito un dispositivo noto come endoscopio nasale, una sorta di tubicino ottico sottile, che viene collegato ad una sorgente di luce e ad una videocamera, grazie alla quale sarà appunto possibile proiettare le varie immagini su un apposito schermo.

Prima di essere sottoposto a questa procedura diagnostica, al paziente verrà applicato un decongestionante locale per favorire al meglio le manovre di “esplorazione”. Inoltre, il paziente sarà anestetizzato localmente, per evitare il comprensibile fastidio derivante dalla procedura, ma anche per evitare eventuali starnuti che potrebbero essere provocati dalla sensibilità del naso in questo particolare momento.

In linea generale, gli esperti assicurano che questa procedura risulta essere dolorosa solo in rarissimi casi, e sarebbe generalmente ben tollerata dai pazienti sia adulti che bambini. Può tuttavia accadere che il paziente avverta una sensazione di disagio se le vie nasali sono troppo strette oppure se dovesse esserci una deviazione del setto nasale.


Come si esegue l’endoscopia nasale

Prima dell’esame le cavità nasali vengono preparate con:
1) un decongestionante locale, per provocare la decongestione delle mucose e favorire le manovre con le ottiche aumentando gli spazi.
2) un anestetico locale, che anestetizza temporaneamente il naso e contribuisce a diminuire le probabilità di starnuti dipendenti dalla sensibilità nasale.
La procedura è raramente dolorosa, ma alcuni pazienti possono trovarsi a disagio se la cavità nasale è ristretta per conformazione anatomica , per deviazione del setto nasale o per infiammazione della mucosa nasale.

Tecnologia dell’endoscopia nasale

L’endoscopia nasale può essere utilizzata anche per visualizzare lesioni nasali sospette ed eseguire una biopsia, o per la ricerca e il recupero di oggetti estranei presenti all’interno del naso. Viene utilizzata una vasta gamma di strumenti di alta tecnologia opportunamente progettati con ottiche rigide e flessibili, con il diametro di pochi millimetri, per poter visualizzare anche angoli remoti nell’interno del naso.
La possibilità di collegare l’endoscopio con telecamere ad alta definizione e sistemi video che permettono di visionare le immagini ad ingrandimento elevato ha permesso a questa tecnologia di acquisire un ruolo fondamentale nella diagnostica delle vie lacrimali.